lunedì 31 dicembre 2012

2012 =====> 2013

Siamo arrivati alla fine di un altro anno .
So che non è una novita' , ma quanti di voi hanno mai pensato di poter scrivere un libro , viste quante se ne passano.
Spesso a me viene in mente.
Il fatto strano è che condenso in poche  immagini interi periodi, che a volte abbracciano tempi  lunghissimi.
Mi tornano in mente delle singole fotografie o dei momenti, delle emozioni, sulle quali poi lavoro di memoria e spesso mi servono per riallacciare ricordi anche di anni.
Non so dire se rimangono in mente piu' facilmente le cose belle o quelle meno belle.
Certo è che aperto un cassetto, i ricordi ne escono a fiumi. E ce ne sono davvero tanti.
Ci sarebbe da scrivere davvero, e credo valga per tutti.
Chi non ne ha la capacita'  dovrebbe poter dettare ad altri. Avremmo cosi una sterminata Biblioteca della Vita, che io ritengo  utilissima.
Beh insomma chi piu' chi meno , si possono fare bilanci di questo anno concluso.
Non so dire se sia stato migliore o peggiore di altri.
Posso dire che è passato, con le sue immagini belle e meno belle .
Di quelle belle ne faremo dei bei quadretti incorniciati da guardare con un sorriso, delle altre ne faremo dei piccoli promemoria , da sfogliare a seconda delle occasioni.
Ci potranno servire se dobbiamo valutare degli altri momenti meno belli e verranno schedate nella Bibloteca della Vita sotto la voce " Utilita' di Sistema".

martedì 25 dicembre 2012

Pranzo di Natale

Il Natale è l'occasione  di stare in famiglia, col tempo la semplice usanza acquista valori diversi.
Quella che era insofferenza puo' diventare anche un modo per apprezzare i momenti di ritrovo e di vita familiare.
La frenesia di tutti i giorni si trasforma in ricerca di trovere il modo di vivere al meglio questi 2 o 3 giorni .
Si esagera col comprare ,preparare e stivare quantita di cibo iper calorico , degne della mensa di un reggimento di alpini .
Alcolici compresi.
O meglio, io penso ad acquistare buone bottiglie di vino rosso , indipendentemente dalle pietanze in cantiere.
Non amo il vino bianco, per me è degno di interesse solo il rosso.
In genere prediligo i rossi piemontesi, ma anche il Chianti o il potente  Nero d'Avola.

Poi , all'avvicendarsi delle portate , unanime lo sdegno verso i bevitori , il monito continuo a non bere piu' di tanto.
Non bisogna esagerare, certo che questo vino è forte...uhh ma 13 gradi...
Intanto la mia modesta conoscenza del nobile nettare si esprime in diverse bottiglie di buoni rossi Doc o numerati..
E qualcuno ha portato un anonimo Rosso Toscano da 10, 5 gradi... ah ecco questo si è leggero...
Non si deve bere troppo ..attenzione..
intanto tutte le bottiglie spariscono ...il Rosso Toscano è ancora li'...

venerdì 21 dicembre 2012

"2° MONTURA TRAIL -GOLFO dei POETI- 5 TERRE" 16 settembre 2012


L'invito era chiaro: Volete correre in un Patrimonio dell'Umanita? Volete attraversare 2 Parchi Naturali ,quello di Portovenere e quello delle Cinque Terre?
Come si risponde ad una chiamata cosi?
Gia nella passata edizione si era visto  come il gran lavoro fatto dal Gruppo Arcigni poteva portare alla realizzazione di uno dei piu' bei trail mai corsi.
La location lo imponeva , questo luogo si merita un trail degno della sua fama.
C'era da migliorare qualche particolare come la zona partenza, e alcuni passaggi , e questo è stato fatto.
La partenza è stata data da Marola, a Ponente di Spezia,
Siamo stati accolti all'interno della struttura militare , e ci è stata messa a disposizione una vasta area di parcheggio , con vicino la zona partenza e arrivo, un accogliente copertura per il ristoro finale e delle comode docce calde, cosa non da poco ,vista l'esperienza di altre gare anche invernali.
Due percorsi, un 21 e un 46 km, entrambi molto tecnici , ma che avrebbero garantito a tutti di calpestare luoghi ritenuti a livello mondiale una assoluta meraviglia, con il passaggio attraverso Portovenere,Campiglia .Riomaggiore .
Al briefing del sabato ,Marco ci suggeriva di  ricordare una parola, "Guarda" , per invitarci a gustare le immagini che avremmo trovato .
Per lui , che "forestiero" è stato stregato da questi luoghi ma vi assicuro anche per me , che sono di qui, ma che ogni volta gioisco mentre mi riempio gli occhi dei fantastici panorami Liguri.
"Guarda" si è un buon invito, ma avrei  aggiunto anche " ma anche dove vai", infatti il percorso bellissimo ma mai facile non lasciava che brevi momenti di relax vero e proprio.
Ci vuole tanta attenzione e buona tecnica a correre su e giu' per le "fasce" ovvero la terra rubata al mare, a strapiombo , dove vengono coltivate le vigne da queste parti.
Attraverso i muri a secco , che delimitano le proprieta, avremmo affrontato poi una delle giornate piu' calde di questa fine estate, tanto che uno di questi passaggi è stato rinominato "il microonde"... detto tutto!
Alla fine di una di queste risalite avremmo poi trovato Marco , per la prima volta da me sperimentata finora , in veste di controllore della dotazione, spero sia stato imparziale.
Di sicuro aveva piu' la veste dell'organizzatore scrupoloso  che del severo guardiano.
Dispensando parole di conforto e di ammirazione adempiva al suo compito, facendolo pero' con classe , e si ripartiva "controllati" e felici.
Ho visto anche qualche trailer patire un po' dell'eccesiva calura, forse perchè aveva lesinato con la scorta d'acqua , o ecceduto col ritmo sottovalutando il percorso.
Personalmente ho gestito bene sia l'uno che l'altro, certo è che ad ognuno dei numerosi ristori e punti acqua ho bevuto e rifatto la scorta.
Una "calda" presa una volta non si scorda piu', e come si dice prevenire è meglio..
Il passaggio nel centro storico di Portovenere è stato veramente una chicca, preceduto dalla ripida scalinata nei pressi del castello , poi proseguito verso la Chiesa per poi ritornare a salire verso Campiglia.
 Il conforto del ristoro ,del saluto dei cari e gli sguardi ammirati dei turisti  hanno l'effetto della bevanda caffeinosa, diciamo almeno per i primi 250 metri , poi bisogna di nuovo stare attenti al passo e al paesaggio..
Ogni volta che ho trovato un "pregin" come si dice qui ovvero un rubinetto , mi sono bagnato e ho bevuto un sorso , e tra sacca riempita piu' volte e bevute varie credo di aver consumato non meno di 5 litri di acqua e altro.
Per il cibo , la semiautonomia dichiarava la necessita' di provvedere in proprio, e per me che non disdegno gel e barrette non è stato un problema.
Considerato che la distanza relativamente breve non mi avrebbe richiesto cibi salati, ma siamo al limite.
Per qualcuno, non faccio nomi per la privacy .. l'assenza di salato sarebbe stata condizione dura da superare.
Credo comunque che il grosso ostacolo della giornata sia stato il caldo , unito alla durezza del percorso in alcuni tratti , che sarebbero stati piu' agevoli se percorsi al coperto di alberi , ma si sono rivelati veramente tosti uniti al calore delle rocce.
In alcuni tratti l'azzurro del mare sottostante strappava commenti ai compagni di viaggio e spesso ci si rammaricava di passare cosi in alto, una "ciumba" ( tuffo in sleng West Coast) ci stava , anche a costo di perdere qualche posizione.
Posizioni che invece risalivo, grazie alla costanza da diesel, e al rallentamento di qualche collega , che non aveva fatto i conti con il terreno ligure, che ti impone contini cambi di ritmo e ripartenze, non ti da tregua , poi oggi fa davvero caldo.
I partiti nel Trail sono stati 249 e i finisher 143 ..non male , mentre per la breve 155 partiti e 129 arrivati.
Questo sta a significare che i 100 ritiri della lunga contro i 20 della corta sono stati segnati in buona parte dalla durezza del percorso in rapporto alle condizioni meteo.
Intendo dire che molti penso avevano una sufficiente preparazione in base alla lunghezza del trail , ma che è stata sfalsata dalle diverse condizioni di durezza , visto il caldo torrido e la difficolta' del terreno.
L'ultima discesa su Marola, su pietraia , ci accompagna sulle scalinate che scendono in paese . Sempre con un occhio a dove mettiamo i piedi e uno, immancabilmente all'ennesimo scorcio di costa o luccichio sul mare.
Ci accoglie il vociare dello speaker che accompagna la premiazione dei piu' bravi, Cecilia Mora e Giulio Ornati per la 46 km e Elena Mitterhuber e Damiano Cortinovis per la 21 km.
Noi ci siamo goduti la nostra giornata di Trail in un Patrimonio dell'Umanita', degnamente conclusa alla tavola dell'abbondante ristoro finale.
L'ambiente è stato davvero cordiale in questo week end, gli "Arcigni" hanno davvero lavorato bene , credo che questo trail crescera' ancora.
Da parte mia faro' il possibile per promuoverlo.
Un pensiero va anche al fatto che le zone in cui siamo passati  poco tempo fa sono state devastate dall'alluvione , motivo in piu'... beh d'altronde "Arcigni" dice tutto..
Come sempre è veramente poco il tempo passato nel famoso "terzo tempo" molti hanno fretta di scappare, forse complice la lontananza da casa.
Per me un altro motivo di soddisfazione , tanta bellezza a due passi da casa. 

lunedì 5 novembre 2012

SpiritoTrail di Novembre 2012

Sul numero di Novembre è  uscito il mio articolino sul Trail Montura Golfo dei Poeti del 16 settembre ... sono contento , tra un po' pubblichero' qui il racconto integrale e alcune foto ..

lunedì 15 ottobre 2012

Ottobre

Ogni anno si crede di aver passato l'estate piu' calda delle altre, dapprima si gode del caldo ,poi si inizia a pensare che puo' anche bastare.
Si desidera che torni una condizione climatica piu' mite, piu' piacevole.
Una stagione che consenta di fare passeggiate a piedi senza sudare sette magliette, o dei bei giri in moto senza soffrire l'assillo del casco sudato o della giacca .
E invece no.
Insomma tutta sta tiritera per dire la solita frase fatta ..Non esiste piu' la mezza stagione !
Come ormai di consueto, siamo passati dal caldo al "non caldo" ,cioè freddo non fa ancora , per fortuna , ma piove ed ergo , niente belle passeggiate o bei giri in moto.
Si preannuncia pero' un autunno ricco di occasioni di fare qualche bella "trailata" in compagnia.
Intanto il prossimo appuntamento è con il "Trail del Monte Casto" del quale parlero', seguira' il Portofino e una novita' il Berg Trail il 18 novembre , il backdoor trail....
Avevo deciso di non partecipare al Portofino, ormai un po' "solito" e sinceramente considerato un po' una occasione di incontrare amici ,piu' che un vero trail.
Invece ecco li' la novita', da cogliere al volo, e che mi fa immenso piacere .
L'incontro con due amici, coi quali fare il trail.
Sara' la "prima" di Matteo , neo trailer e pronto a testare la sua condizione fisica in una vera gara, e insieme al Socio Davide gli faremo da chioccie .Bello ,bello l'idea mi piace !
Intanto , credo che questa sia la forma migliore di affrontare questo trail, con amici e poca velleita' agonistica, e tanta voglia di passare una bella giornata e di riderci su'.
In bocca al lupo Matteo, benvenuto nel  Tunnel!


martedì 14 agosto 2012

Le foto del giro al Mongioie con Fish














Camminate solitarie

In effetti da dopo il CRO non ho fatto altre gare.
Credo sia fisiologico, in parte, poi c'è anche il discorso che è estate( ma va?..) e ci stanno bene le uscite , ma partire alla domenica magari, e farsi un bel po' di auto per spostarsi non è il massimo.
Ma insomma com'è e come non è.. gare, fino al 9 settembre non ne faro'.
In compenso qualche bella uscita, di cui una spettacolare con Fish (Fabrizio) al Mongioie,  veramente notevole per panorami e dislivello raggiunto , fino ai 2630 della vetta.Uno spettacolo!.
Poi una discreta sequenza di belle uscite locali, anche lunghe, ma purtroppo in solitaria.
Detto che c'è una discreta difficolta' a far coincidere orari , il problema è comunque che sono un pelino solo in zona a praticare.
Silvano tarda nella preparazione, è chiaro che sta a lui decidere, non certo a me, per me potrebbe venire anche ora.
Trattasi di "barbe finte" ,ovvero posticipa, ha i suoi impegni, sicuro , ma diciamo che per ora il trail non è alla vetta dei suoi pensieri.
Manu si è trasferito. Il buon compagno di tante uscite ,sagace e intelligente intelocutore, ha avuto un periodo di drastici cambiamenti , e la sua nuova situazione lo vede lontano e forzatamente proiettato a crearsi un futuro. Per il trail c'è tempo.
Davide,Massi e altri che ho vicini nel cuore e nel modo, sono purtroppo distanti nel luogo di residenza .
 E mi ritrovo dunque a percorrere chilometri e chilometri in assoluta , a volte pesante , solitudine.
Vabbe'...

lunedì 25 giugno 2012

12° Raid International du Cro-Magnon..la mia prima CRO.

Scrivo a caldo qualcosa, con un discreto e ben sparpagliato dolore e un piede che ho esitato a guardare togliendomi la scarpa .
E' stata la mia prima CRO , dopo anni di rinvii ,per impreparazione, esitazione, caso.
L'ho attesa, visualizzata come un mito e come tale ero pronto a viverla.
Dalla vigilia tutto pronto .il clima giusto, le voci sul caldo ,la pioggia, e la serata scorre in un vero clima da grande vigilia.
Cosi , a posteriori, devo dire che sono abbastanza soddisfatto della MIA Cro, ma non della Cro in generale.
Pur comprendendo le enormi difficolta' che questa gara comporta, ci sono state piu' d'una cosa che non andavano, secondo me.
Primo ,il percorso, ne bastavano anche 90 , stupenda la salita ai forti, la valle delle Meraviglie, La mIniere con i suoi Lilium selvatici e i mille colori, i laghi e la assoluta bellezza del Mercantour, il magico incontro coi camosci a 5 metri, e quello col guardaparco che gentilmente mi invita a usare al lato contrario un bastoncino del quale ho perso il tappo.L'arrivo finalmente al Pas du Diable ( azzeccato il nome...)
Al rifugio del Mercantour accetto sfacciatamente l'offerta di pagarmi una bibita del buon Marco Civardi, che ringrazio ancora e insieme ci gustiamo gli zuccheri di una buonissima coca, e il ruttone assesta-stomaco, e qui la nota sulla stranezza-scarsezza dei ristori, quasi comico quello della Minière , con acqua tanica, al posto di acqua Tonica, cioè acqua calda al gusto tanica e nutella sciolta... misteri della cucina francese..
Assurdamente assolata la salita al colle prima del Camp d'Argent, su una battuta di sole sulla parete , con due alberi a distanza di 500 metri con relaltiva ombra , usata come sosta , da tutti .
Ho iniziato a salire dal lato della roccia ..da morire.. e poi accortomi della leggera brezza che saliva dala valle, mi son spostato sul ciglio .. comunque ..un calvario..
Al Camp d'Argent ho seriamente pensato di mollare , poi vedendo gli amici del Neander , e sara' l'effetto della minestrina magica .. decido di proseguire , recitando una frase che mi sono inventato quando mia moglie mi ha detto perchè non avessi fatto la "breve" anzichè questa follia del CRo.. sarebbe come andare al cinema e vedere solo il Primo tempo.. no volevo vederlo tutto questo film.
Arrivo alle 17.30 , mezzora di stop e alle 18 via.
Il bosco seguente consolida la scelta si va , e poi sono a meta'.. ci mettero' altrettanto per la seconada parte e allora sara' un vero successo, d'altronte c'è piu' discesa..sbagliato!..
Ma non si fa il conto con la fatica, l'imprevisto, e una assurda somma di salite e discese inutili che segneranno in negativo , con un picco di follia assoluta all'avvicinarsi a Cap, con dei rigiri assurdi sopra Monaco, che ci diranno di sicuro che erano forzati , e io non ci credo..
A km circa 70 in seguito ad una delle micidiali discese pietrose, mi si formano colpa il caldo e il sudore delle micidiali bolle sul tallone ,la pianta e due dita o tre del piede destro , che a forza di dai e dai si strappano , facendomi percorrere i restanti con delle fitte ad ogni passo e una orribile sensazione di strappo della pelle nei passi in discesa.. non ci penso ( tanto..) e si va.
La notte scorre come uno strano sogno-incubo ma bello..
Ai ristori si scherza si ride, ci si ripiglia.Si è formata una specie di Cooperativa di Avanzamento, si va avanti in gruppo , superando e gustandoci il giro, insomma ,malgrado le vere difficolta', queste salite e discese assurde, stiamo vivendo la CRO !!! Caxxo !!
Intanto ci si avvicina alla meta.. sembra.
Seguono una serie di salite vissute nella notte , con voci di allungamenti e ritorno a vecchi percorsi, voci che vanno nel buio , e che si materializzano con una salita assurda, fatta con le gambe azzerate e una incredibile senzazione di sonno assoluto, io e Gigi, reduce da lle Marathon des Sables , ci sediamo su un sasso e quasi crolliamo...Ma si va avanti.. sembra.
Si sembra, perche Cap si allontana ,anziche avvicinarsi, mi è venuta voglia di ritirarmi mille volte, ogni volta anzichè vedere che mi avvicinavo, mi si materializzava davanti un'altra salita , difficile e ripida quanto la precedente.
Come quella alle antenne .
Il culmine lo si tocca a pochissimo dalla spiaggia, capisco l'avvicinamento, ma come si fa a far fare mille giri a chi si è fatto 110 km di salite ,discese, fatica, sonno e soprattutto ha negli occhi e nel cuore la fantastica, mestosa bellezza delle cime di Limone, dei Forti, del Mercantour !!! del Pas du Diable , dell'Authion .. perchè mille rigiri tra parcheggi, case, ville, golf , quella pineta marcia, le viuzze con nessuno a cui fregava niente di noi,il retro di Monaco insomma ..in conclusione questa tortura finale ha snaturato e dato un colpo di nero su un raid che senza almeno 20 km sarebbe sontuoso ,poesia assoluta !
Sapete anche voi quali 20 km togliere.
Il video degli ultimi passi sui ciottolati prima della spiaggia li ho visti tutti..ma cakkio ! non pensavo fosse cosi lungo e menoso quel pezzo , e sali e scendi tra le ville con quell'odioso cemento ripido , (anche li..tagliare !) ma me li sono voluti godere, malgrado il dolore al piede e il caldo e la infinita stanchezza.
Finalmente il Bord de Mer ,tanto sognato, il gonfiabile , quei gradini 3 a salire e 3 a scendere , che anche io finalmente ho calpestato, ce l'ho fatta, sento saluti e complimenti , vedo il mare ,la spiaggia , sono le 8 di mattina , chiamo mia moglie e mi scoppia il cuore in lacrime , ce l'ho fatta .
Da Limone Piemonte al mare di Montecarlo, percorrendo a piedi TUTTI ,ma TUTTI i monti, montruccoli,colli,colline,campi,viottoli,orti,parcheggi,parchi,marciapiedi,sottopassi,ì che ci sono , ma tutti! Che pazzia... Che pazzi siamo !

giovedì 24 maggio 2012

La Bici.

Ricordo ancora perfettamente quando mio zio mi regalo' la mia prima bici
.Allora si usavano le "pieghevoli",non esistevano ancora la "Saltafoss" o la "RomaSport"e solo i ricchi avevano la bici "da corsa".
Il Top allora era la Graziella, era da Superfigo.solo bianca ,esile,elegantissima.
Infatti mi regalarono la ATALA 2000 MEC , dove MEC probabilmente doveva significare Mercato Europeo Comune, eravamo agli albori dell'Europa,e quel nome doveva dare l'idea di un prodotto "futuristico",colore fuxia...era il 1966... 
Con lei ho fatto migliaia di chilometri, e non esagero ,ha girato fedele con me ovunque, anche all'estero..e ha preso insieme a me una serie spaventosa di botte e strisciate sull'asfalto .
Ora è su in soffitta ,perfettamente funzionante, con i suoi bei adesivi originali (anche le gomme !!) e quelli attaccati da me.
Ogni tanto ci faccio un giro.Sono passati 44 anni.. 
Bici solida.. dovrei farlo sapere  al Sig.Atala...o a suo nipote.

lunedì 21 maggio 2012

Scarso allenamento.

Qualche giorno fa mi sono soffermato a confrontare i grafici degli allenamenti dell'anno scorso in rapporto a quest'anno.
Cio' è posiibile perchè ho deciso di memorizzare con il gps tutte le uscite anche le brevi ,in modo da monitorare ,come credo facciano molti, a beneficio non tanto della qualita' della forma, ma tanto del senso di adeguamento.
E infatti.
Il rapporto non è tanto sfavorevole, piu' o meno sia i km che le uscite come numero si avvicinano.
Quello che manca quest'anno sono le altitudini, ovvero una gita oltre i 2000 , territorio per me ostico.
Infatti nelle gare o uscite sopra tali altitudini ho capito che li' ,veramente ,fa la differenza.
Oltre alla normale fatica, li si devono fare i conti con un senso strano di dimezzamento delle forze, che in alcuni casi fiacca anche il morale.
Cerchero' di rimediare nei 2 mesi che mi mancano al Cro-Magnon, l'appuntamento TOP ( ovvero Tremendamente Oltremodo Pazzesco..) che mi sono scelto per quest'estate 2012.
Ne parlero' in un prossimo post, per ora il problema è che scarseggia l'allenamento.
Dopo una partenza buona con 2 belle gare lunghe con buona altimetria totale, MareMontana e Elbatrail,entrambe di 46 km e circa 3000 metri di dislivello , purtroppo non sono riuscito a portare a termine le uscite che avevo prefissato.
Il clima infame e piovoso di questa primavera ( per modo di dire..) hanno la colpa maggiore .
Anche oggi , previsto un bel lungo di almeno 35 km , e invece sono ancora qua a picchiettare sul pc ..perchè DILUVIA !!! sto sperando che molli , in tal caso qualcosa faro', ma le previsioni sono avverse ..
Poi ci si mette anche la voglia.. spesso si fa anche anche senza , ma c'è il sole e allora si va..poi la voglia viene , e allora si è poi contenti e si gioisce della uscita fatta.
Ma un altro paio di maniche è quando fuori piove , invidio quelli che scrivono( da vedere poi se mantengono..) che escono lo stesso, e anzi si rallegrano di correre sotto la pioggia.
Personalmente non mi fa impazzire, ma un conto è se la prendi per strada, non c'è assolutamente problema..altra cosa partire sotto l'acqua ..impossibile... per un allenamento, in gara è successo spesso .
E mi sa che succedera' anche domenica prossima , TNF Trail del Monte Soglio , Gir Lung ,come lo chiama Rob.http://www.trailmontesoglio.it/it/?lang=it

venerdì 18 maggio 2012

Settimana strana.

Ci avviciniamo alla fine della settimana.
Per me che lavoro anche di sabato( spesso ma non sempre) la cosa è puramente indicativa ,visto che non posso parlare di week-end come solitamente si fa.
E' stata una settimana strana, partita malamente.
Diro' solo che domenica si era in giro con amici, discutevamo di problemi  legati al lavoro, e decidemmo di saltare direttamente a sparare cazzate. Purtroppo ci ha raggiunti la notizia che un caro amico è improvvisamente deceduto, colpito da infarto a 49 anni, nel suo ristorante tra i suoi famuiliari e i suoi clienti.
Il gelo e le lacrime hanno preso il sopravvento , tagliando come una mannaia la nostra voglia di sorridere.
Ritorno mesto a casa, peggio per il mio amico che era anche suo vicino di casa oltre che amico d'infanzia , fino a tarda sera avra' respirato aria di morte e disperazione.
Ne è seguito il giorno successivo il tristissimo funerale, popolato da tantissime persone, tanti amici,praticamente tutto il paese.
Ciao Roberto.
Lascio ad ognuno le proprie considerazioni.
Per me non è solo difficile, brutale,triste pensare ad un padre che abbandona tutto a 49 anni , è anche profondamente ingiusto,immorale,innaturale.
Anche nella nostra famiglia è succeso lo stesso .
Mio padre ci ha lasciati alla stessa eta', nello stesso improvviso, brutale,ingiusto,innaturale modo  ,per lo stesso motivo.
E oltre a lasciare nello sconforto una famiglia fatta di una giovane moglie,quattro figli, ha lasciato un grande vuoto che ognuno di noi ha cercato di chiudere a suo modo.
Certo è che ognuno di noi ne è uscito cambiato, colpito, ferito, diverso.
La famiglia ha mutato il suo aspetto, prima o dopo ognuno si è allontanato e ha fatto la sua strada, accellerata da quell'evento.
Ora anche io ho una famiglia , una eccezionale moglie, una stupenda figlia, tanta voglia di vedere che succedera' in futuro, di vedere i risultati ed il successo di mia figlia, il realizzarsi dei nostri sogni.
Il tutto sempre condito da una strana sensazione di vuoto dentro, come un buco, un groppo .. o come dice il protagonista di un bellissimo film , una strana sensazione come di un uovo sodo ,li nella gola, che non va ne su ne giu'.. ma al quale ormai ho fatto l'abitudine.

martedì 15 maggio 2012

Si riparte..sempre !

Ho aperto questo blog perchè mi incuriosiva la cosa, perchè pensavo che scrivere mi piace e dunque lo avrei fatto con piacere ,perchè volevo trasmettere impressioni e immagini e condividere pensieri sul mio ,sul nostro sport.
Anche perchè in qualche modo sono convinto che ,comunque, c'è una bella filosofia dietro il Trail Running.
E ,lasciatemela passare, anche se non è certo una esclusiva novita', il Trail è per me decisamente la metafora della Vita.
Inutile elencare le evidenti similitudini, ma in asssoluto, non vedo nulla di piu' simile che un bell'ultra trail al nostro Grande Viaggio.
C'è tutto, l'attesa ,la preparazione,la paura,la gente, gli amici,il sole,la natura, le difficolta',il dolore,la gioia,il freddo, il caldo,la fame,la scoperta,la delusione, il risultato e il mancato risultato.
Niente che chi non pratica non sappia gia', ma sarebbe bello farlo conoscere ad altri.

venerdì 9 marzo 2012

W le Donne !

Amo le donne, senza di loro la vita stessa non esisterebbe, per ovvi motivi.. di conseguenza non esisterebbe l'amore, la tenerezza ,i gesti sensuali, il sesso e il desiderio... e delle donne mi piace anche la forza ,la determinazione, il coraggio, la resistenza al dolore, fisico e spesso morale,la perseveranza.
E piu' d'una volta una donna mi ha dato prova di maturita', decisione e capacita'..
Per questo mi fa un po' male vedere che la commemorazione di un evento drammatico che le riguarda sia ,anzichè la seria rimembranza della loro fondamentale posizione nella societa', un'occasione per uscire a mangiare tra donne e a vedere le chiappe di qualche maschietto, tra l'altro nella maniera che piu' di tutte le donne sembrano criticare.
Invece dovrebbe essere un'occasione per ricordare a tutti quanto siete importanti... e se volete il maschietto che si spoglia... hai voglia...basta chiedere !!!!

lunedì 27 febbraio 2012

2° Trail tra Mare e Cielo - ovvero Laigueglia Trail 26/02/2012

E' stata la prima gara della stagione , come di consueto la piu' incerta,mal preparata,attesa e sudata ..
Il percorso si dipana in uno dei piu' begli angoli della Riviera Ligure , a mio parere, le colline di Laigueglia, borgo marinaro dalla spiaggia meravigliosa e dalle aspre colline sovrastanti.
Infatti la spiaggia è stata percorsa per un chilometro sia all'inizia che alla fine, regalando si la suggestione di un poetico passaggio, ma anche la mazzata iniziale data dalle gambe fredde e dall'incedere difficile sulla sabbia e anche quella finale , con la ricerca per alcuni del tratto di sabbia meno cedevole e per altri l'occasione di bagnare i piedi volontariamente .
26 chilometri possono sembrare tanti o pochi ,dipende dalla forma, per me ieri sono stati abbastanza, anche perchè il tipico suolo ligure non regala niente , salita aspra ,discesa tecnica , pietre cedevoli, single track stretto, dunque passo attento , mai distratto ..sempre ..pena una caduta dolorosa sulle pietrazze liguri , o l'eventualita' di un lungo ruzzolone tra i rovi e gli arbusti, come è capitato a molti, e lo potete vedere sulle foto della gara, molti si presentano "decorati" con belle escoriazioni , che fanno tanto figo..ma fanno anche tanto male.
Dopo il tratto sulla battigia una ripida salita di due o tre km per scollinare ha creato un lungo serpentone degli oltre 460 partenti, nel quale sono rimasto puntualmente imbottigliato , senza speranza , facendomi beccare un lungo distacco da subito, il che unito alla non eccelsa forma, e al ritmo assatanato imposto alla gara, ha fatto si che alla fine la classifica, per me risultasse un po' "anomala" ...
Ma insomma sono soddisfatto , perchè oltre a essere la "prima " di stagione, veniva dopo un periodo di fermo biologico, ovvero dovuto ad uno stupido e inusuale incidente ad un ginocchio, del quale parlero'.
La voglia di rivedere gli amici , lasciati non da molto , invero, era tanta ed è stata appagata da un sontuoso "terzo tempo" a base di ravioli,salsiccia e fagioli, crostata e birra...insomma tutta roba dietetica, assolutamente d'obbligo per il Popolo Trail, per nulla avvezzo alle imposizioni dietetiche.
Per chi vuole dilettarsi con le cifre e vuole cercare gli amici pubblico le classifiche ufficiali dal sito Wedo.
La gara era anche la prima prova del Circuito Trail 2012 e seguiranno anche qui le classifiche.
Mi dispiace che questo Trail non abbia visto nessun componente del KUTT  , KARHU Ultra Trail Team, l'appuntamento sara' per la MAREMONTANA 2012 , di cui parleremo in seguito..
http://www.wedosport.net/pub/cf/vedi_classifica.cfm?gara=28296

giovedì 19 gennaio 2012

Yo window

Ho inserito questo simpatico ,e anche utile gadget, cliccate sull'immagine e guardate la situazione meteo , la temperatura ,altre informazioni e le previsioni.
Puo' essere interessante per organizzare una gita da queste parti ;-)

mercoledì 18 gennaio 2012

Cambio di Programma



Cambio di Programma

La Liguria è fatta cosi.
O vai a Levante o a Ponente ,o ti armi di santa pazienza e per forza di cose dopo poche centinai di metri devi cominciare a salire..o nuoti..
Siccome siamo in inverno checchè se ne dica ,nuotare lo escludo per ora, a Levante sono andato Domenica, via si va a Ponente!
C'è un forte vento gelido che spinge da Nord, e cio' libera il cielo da nubi , ma in genere diventa particolarmente fastidioso per il ritorno , ma per ora mi godo comunque il sole , che mi sembra caldo , regalandomi una strana sensazione da "ringo" termico, ovvero un piacevole tepore sul davanti e il gelo dell'aria da dietro.
Cosi mi dirigo verso Finale, l'intenzione è quella di percorrere l'Aurelia per almeno una quindicina di chilometri in quella direzione , poi dietro front e altrettanti di ritorno in senso inverso.
Arrrivato a Varigotti mi fermo un attimo per una foto, e butto un'occhio sul panorama della collina che sale verso le Manie , cosparsa di ville, perlopiu' chiuse , e noto la moltitudine di alberi di Limoni che punteggiano il versante di un  bel giallo vivo.
E' un peccato, nessuno li raccoglie , e nessuno o almeno pochi, puo' godere dello spettacolo del loro colore .
Chissa' magari in questo momento i proprietari di queste ville stanno invece guardando un bel grigio nebbioso di qualche citta' .
Il vento è persistente e abbastanza freddo , e la sensazione è esaltata dall'effetto Wind-Chill, si dice che per ogni 10 km di vento la temperatura si abbassi di un grado , dunque siamo sullo zero, o poco piu'.
Penso alla poco piacevole sensazione del vento freddo sul ritorno e decido cosi di salire , svoltando tra quelle ville e percorrere la via Isasco che raggiunge l'altopiano delle Manie, 3-400 metri di dislivello ,perchè no?
Cosi' salgo tra gradoni e viottoli e alberi di linmone, che poco dopo lasciano il posto alle fasce coltivate ad ulivo, e raggiungo dopo 3 km la statale che taglia l'altopiano.
Stamattina la forza del vento ha fatto desistere i ciclisti che solitamente incontro numerosi  e in effetti nell'arco della mattinata saranno veramente poche le persone che incontrero', nessuno a piedi ne in bici...
Dall'alto il luccicare del sole sul mare è uno spettacolo, e ancora una volta ammiro la bellezza di questi postii.
Tra poco iniziera' la discesa, lunga almeno 4 o 5 chilometri che mi riportera' a Spotorno e penso che questo giro è una buona alternativa all'andare e venire sull'Aurelia e mi piace correre in salita . Nella discesa apprezzo con piacere l'effetto ammortizzante delle Karhu Fluid  e dovro' chiedere ad un tecnico ( vero Carlo?) se è possibile che l'effetto Move Forward sia apprezzabile anche in discesa , mi sembra di si'...
22 chilometri di percorso misto, pianura ,salita,discesa, sotto un bel sole, rinfrescato ( anche un pelino troppo..) da un bel vento balcanico , circondato da un bel panorama invernale , penso che come uscita infrasettimanale possa andare bene.

sabato 14 gennaio 2012

Palla Trail...ovvero il primo lungo di stagione...fuori stagione..

Che fare quando l'inverno tarda, e non si ha voglia di stoppare,e contemporaneamente si hanno un candido paio di KARHU FLUID FULCRUM da strapazzare ?
Si decide di fare un bel lungo, di quelli che in genere si fanno a inizio stagione , quando si vuole vedere a che punto stiamo e con un po' di titubanza ,si ha anche voglia di allungare le solite uscite.
Quella di dare un nome ai percorsi  è una stranezza ma anche una comodita'. Infatti ,registrando  percorsi e volendoli poi "rivisitare" ci si deve dare un nome per trovarli subito e in genere il nomignolo è dato da particolari situazioni o incontri fatti in quell'occasione.
Da qui "Palla Trail" ,insomma un percorso lungo, in parte anche bello, ma che ad un certo punto da quasi sul noioso ,o almeno da quella sensazione di stancare ,forse piu' mentalmente che fisicamente .
Perfetto , volendo fare il "pro" , è quello che ci vuole per vedere se si regge la distanza ..in tutti i sensi..
Quest'anno poi ,due novita' , l'amico Manu , che animato da voglia di fare e spirito combattivo ,mi da una bella carica di compagnia e voglia di fare e le nuove KARHU FLUID che sto testando .
Dopo diverse uscite tra i 10 e 25 km devo allungare, seppur anche di poco ,ma voglio vedere se la loro gia' provata comodita' tiene ad una distanza superiore , anche intorno ai 30 km , quando di solito , le ginocchia cominciano a sentirsi, cosi come le anche , e questo è il percorso ideale.
In piu' la parte centrale ,di una bella quindicina di chilometri , è in sterrato e dunque ,senza far troppo danno , le provero' anche li, dove l'amico Piero dice che le vuole tritare.
Io non me la sento, troppo belle esteticamente , e poi i terreni un po' troppo hard delle mie parti sarebbero una tortura che non si meritano, puo' andare un percorso misto ,ma non di piu'.
La prima parte attraversa una valletta di circa 3-4 km che inizia a salire verso i 600 metri del Colle di Cadibona , spartiacque tra la zona rivierasca e la ValBormida, con una pendenza anche del 20-25 % in certi tratti.
E infatti , presto, ma non velocemente ,ci troviamo sulla statale , appunto appena dopo i famigerati tratti in salita.
Bene, dopo pochi metri iniziamo lo sterrato , che ci portera' alla zona delle Miniere , forse in passato cave di pietra e poi sul percorso dell'Alta Via verso il Santuario .
Questa è una bella sterrata ,molto frequentata dai bikers, che appunto arriva nell'entroterra di Savona al Santuario appunto, frazione della cittadina.
15 km di saliscendi, attraverso boschi di castagni, in verita' un po' brulli in questo periodo invernale, ma che in estate sono verdissimi e freschissimi , adatti alle escursioni anche in stagione calda.
Il percorso segue la via dei Vagonetti, ovvero una cabinovia di piccoli vagoni porta carbone che va da Savona alla ValBormida, si dice che sia la piu' vecchia d'Europa  , attiva fino a poco tempo fa.
E qui purtroppo la sorpresa di trovare dei tratti distrutti dalle recenti piogge, che hanno reso il sentiero una pietraia, e a malincuore costringo  le Karhu a sopportare un po' di superlavoro, cercando  di fare il piede "leggero"...
L'amico Manu segue al passo e io gli ricordo che amo fare questo percorso che appunto dovrebbe testare la condizione alla lunga distanza e ai lunghi tratti in asfalto e lui, infatti mi confessera' poi che l'intenzione dell'uscita sara' centrata in pieno..
Eccoci nella valle del Santuario , passando accanto ad alcune ville e attraverso l'androne di una torre medioevale arriviamo alla statale che porta prima alla piazza del Santuario e poi verso Savona centro.
I chilometri si sommano, siamo ormai oltre i 20, e ora ci saranno gli altri 10 , lunghi piatti e anche un po' noiosi ..
Una nota sulle scarpe, anche sulla distanza la comodita' è assolutamente piacevole e l'effetto MOVE FORWARD si coglie alla perfezione , ovvero nessuna ripercussione fastidiosa su ginocchia o anche .
Si ha la chiara sensazione di scorrimento in avanti , senza sentire la pesantezza dei passi sull'asfalto
.
Qualche discorso per passare il tempo , sui trail che verranno e sulle ipotesi sul clima ..Ci aspetta qualche rasoiata del Generale Inverno o questa volta la scampiamo liscia cosi'?
Bah , una cosa è certa , finora mai a gennaio ci siamo lanciati in una 30 km , speriamo di averne benefici piu' avanti.
Alle porte di Savona superiamo i 25 km , a me ne mancano 6 per arrivare a casa .
Saluto Manu, soddisfatto della sua prova , anche se ammette di aver visto "la Palla" ad un certo punto..beh.. l'uscita serviva a questo ..
Ultimi chilometri col buio sull'Aurelia , dopo aver visto boschi e cavalli, un po' mi disturbano palazzi ed automobili, ma sono quasi arrivato.. Mi fermo ,un po' di stretching (troppo poco, come al solito..) Missione compiuta !
Abbiamo fatto 31 chilometri , asfalto in salita ,asfalto in discesa , asfalto in piano e sterrato , per un tratto anche disastrato..
Le gambe e la testa hanno retto , ma ne parliamo domani ..
Le KARHU FLUID sono una conferma per cio' che ho gia ' visto , in piu' anche sulla distanza ,considerato che poi siamo stati 3 ore e 44 sulle gambe .
Si sono rivelate anche ottime sullo sterrato , ben inteso che il loro terreno ideale potrebbe essere lo stradone bianco o il sottobosco, in cui anche il grip è eccellente.
La suola ha anche attutito le pietre del tratto rovinato, mantenendo il passo fermo anche sul "leppego" ( pietre bagnate vicino ai guadi., in dialetto Ligure  .n.d.r.)
Ma come gia' detto ,mi piange il cuore a far patire le FLUID , continuero' a propinare dosi di asfalto , e a cercare di metterle in difficolta'.


http://karhu.com/scarpe-da-running/move-forward

P.S.: O si corre o si fanno belle foto ..e oggi bisognava correre !

sabato 7 gennaio 2012

Qualche km in piu'..

La meteo diceva venti gelidi e invece un'altra bella mattinata di sole...insomma o ce la fara' pagare cara ,tirando inverno fino a maggio o quest'anno possiamo mettere via gli sci e pensare ad anticipare un po' gli allenamenti..
Nel dubbio ,mi porto avanti coi chilometri, obbiettivo di questa uscita è vedere un po' se con un aumento della percorrenza salta fuori qualche difetto a queste KARHU FLUID , non credo, ma vediamo..
Un'amica mi ha chiesto, possibile che non ce ne siano?
Bah , non è proprio un difetto ,ma nelle uscite precedenti ho indossato delle calze di un tipo che uso abitualmente nel trail, abbastanza spesse, e complice anche il clima di questi giorni, la temperatura dei piedi è un po' salita.
Credo che sia anche un effetto della costruzione della tomaia .La fascia che gira tutt'intorno  da' un buon supporto,ma non è in rete,per forza di cose, e la tomaia stessa è in materiale non troppo retinato, dunque il passaggio dell'aria fredda risulta meno evidente.
Specialmente per chi in genere , come me, non sente il freddo ai piedi ,spesso neanche in condizioni estreme.
Usero' quindi delle calze in Coolmax, versione estiva e vedremo.
Lascio l'auto come al solito a Celle, non amo attraversare di corsa la citta' e la parte di Aurelia piu' trafficata, preferisco partire da li , dove possso inboccare subito la passeggiata a mare.
Inoltre i chilometri sarebbero un po' troppi, e in fondo oggi è festa , ho parenti in casa e non voglio arrivare tardi.
Il sole sul mare e l'aria tersa sono uno spettacolo, e a quest'ora sono ancora pochi i viandanti .
Al passaggio dal porto di Varazze incomincio ad incontrare qualche runner, e sul tratto di mare noto come spot per il surf ,qualcuno ci prova , ma l'effetto della bonaccia si sente , e i surfers si limitano a fare le "papere" ovvero si fanno cullare dalle onde , cercando di cavalcarne qualcuna , ma niente da fare ,sono veramente troppo basse.
Entro con piacere nel tratto esclusivamente pedonale ,che parte dalla fine di Varazze e che arriva fino al Voltri, denominato pomposamente "La via del Podista" , in effetti è veramente una chicca .
Chilometri riadattati della ex-ferrovia, che permettono di correre o pedalare a pochi metri dal mare , una meraviglia!
Il sole scalda davvero e sono contento di aver indossato i corsari leggeri , e cerco come al solito di superare la fase di "riscaldamento" e raggiungere una buona velocita' di crociera, non molto alta ,invero, ma mi viene in mente che l'anno scorso complice anche uno stop  piu' lungo, non avevo certo in programma un "25" il 6 di gennaio..
 I chilometri si susseguono tra un pensiero alla stagione , qualcuno sfasato, uno sguardo al panorama e incomincio ad incontrare qualche runner.
Saluto come mio solito e stranamente noto che i primi non rispondono al saluto , e allora decido che terro' la conta.
Le FLUID vanno via tranquille, come dicevo ,l'obbiettivo di oggi è valutarne la comodita' su una distanza un po' superiore, e vedere se parte l'effetto "serra" ai piedi..
Molto bene i piedi non vanno in surriscaldamento, dunque posso concludere che vista la trama piuttosto fitta della tomaia, stando cosi le cose , è piu' opportuno, se non si soffre particolarmente il freddo , vestire delle calze piu' leggere . Sempre da running con i rinforzi su tallone e punta, ma tipo in Coolmax  come quelle che ho ora.
Dunque rimane la "tenuta" alla distanza.
Arrivo in zona Cogoleto e decido che faro' il dietro front al km 12,5 e cosi è.
Ritorno ,sempre nel sole , che stavolta ho quasi di fronte , e ne godo del calore, assolutamente piacevole:.
Continuo ad incontrare runners ,piu' o meno assatanati, piu' o meno "tecnici"  e qualche ciclista .
Di questi ultimi noto che quasi nessuno è dotato di luce , e nell'incontro nelle gallerie , diverse in questo tratto e non molto illuminate, bisogna usare attenzione.
Riavvicinandomi a Varazze aumentano i turisti, in blocchi compatti , tutti con la loro faccia beata al sole della Liguria, chissa' quale landa nebbiosa o gelata  abitano .
Per la verita' non ho forzato molto l'andatura, mi bastava fare la distanza, e nel fermarmi , posso constatare che le KARHU FLUID sono state comodissime fino a questi 25 km percorsi oggi, certo non sono ancora molti ,ma la sensazione di comfort è stata massima .I talloni non sono indolenziti, come anche i piedi che hanno beneficiato della liberta' dalle cuciture nella tomaia, che in genere su certe distanze si incominciano a sentire.
 Niente anche sul discorso "surriscaldamento" , confermo che è preferibile usare delle calze piu' leggere se si patisce un po' il caldo ai piedi.
 Soddisfatto rientro ma un'ultimo pensiero va alla conta dei Runners incontrati ...
26 il totale, 2 soli hanno risposto al saluto, 2 mi hanno guardato in cagnesco, 22 avevano lo sguardo fisso e serissimo in avanti... mah questi dati non mi piacciono e provo a formulare delle ipotesi... A) vado troppo forte..B) vado troppo piano...C) La mia giacca modello Star Trek non piace...
Prossimi step , aumentare i chilometri, e ( meno facile...) aumentare la velocita'....

mercoledì 4 gennaio 2012

Prima uscita el 2012.... l'Orso si sveglia..

Il primo dell'anno è passato in ozio totale, il 2 piove  a dirotto...il 3 si lavora... basta !
E' tempo di riprendere, anche se piovesse..! Per fortuna questo bizzarro inverno regala un'altra mattinata di sole e ottima temperatura ..niente scuse... si va!
Prendo deciso il largo e la prima sensazione non è delle migliori..
Poco prima di partire ,calzando le KAHRU FLUID mi sono soffermato sul logo rosso-arancio cercando di cogliere il profilo dell'orso ,simbolo del brand , e l'ho delineato con la mente sulla bella tomaia bianco perla , e ora mi viene quasi da ridere da solo..
La bella immagine dell'orso viene sostituita da quella vista tante volte in documentari , in cui si vede appunto l'orso ,disturbato dall'elicottero ,che stancamente si alza ed accenna una fuga , dapprima poco convinta, a causa dello stato di torpore e dalla speranza di non dover davvero correre, e poi piu' decisa e motivata dall'insistenza del disturbatore.
Ecco, questa è la sensazione esatta provata nei primi chilometri di questa "ripartenza" post festiva, davvero devo correre?... Il tutto insieme alla chiara percezione dei "chilozzi" vigliaccamente apparsi in zona addominale in seguito alle lunghissime sedute parentali mi fanno per un attimo riflettere.
Beh non è esattamente l'immagine dell'Orso KARHU, ma ci possiamo lavorare su.
Per fortuna , poco dopo  cerco di dare un giusto ritmo, blando ma deciso, alla mia corsa e inizio a pensare a come dare una logica alle mie uscite di inizio stagione.

Le fasi di presa di contatto e di acclimatamento sono gia' superate , e ne abbiamo gia' parlato nei post precedenti, e ora è il momento di fare un po' sul serio.
Dopo i primi chilometri in piano la strada sale leggermente, ma non ho certo intenzione di forzare, per oggi, e approfitto del panorama e del sole, ma la leggera discesa seguente mi sveglia e aumento leggermente.
Manco a farlo apposta ,vedo piu' avanti un "collega" runner e la tentazione è troppo forte, allungo il passo.
La sensazione è subito positiva.
La leggera spinta in avanti è favorita dal Move Forward, mi stupisco io stesso , certo non è il momento di pensare a spingere , ma l'immediatezza della risposta della scarpa mi intriga...
E' come se si sentisse una maggiore propensione alla spinta in avanti , come se venisse ottimizzata , riducendo il "rimbalzo" dunque la dispersione delle forze..
Supero il runner e lo saluto, non era certo il mio obbiettivo, ma l'ho usato per provare ad aumentare il passo e provare a sentire la senzazione trasmessa dalle scarpe, e la sensazione l'ho sentita!
Cerco di alternare tratti piu' lenti ad altri piu cadenzati e raggiungo il "mio" giro di boa ,al km 7.
Ok si ritorna , ma come al solito in inverno qui da me, c'è il vento contrario, non mi piace ma ci sono abituato.
Sostituisco al fastidio l'illusione che correre controvento sia piu' allenante, ma non mi sono convinto molto, e mi avvicino al decimo km, decido di farne un po' aumentando il ritmo ,una sorta di ripetuta lunga.
Arrivo all'auto e faccio un po' (troppo poco ) stretching.
15 chilometri, non malaccio come inizio.

Sono tutto sommato soddisfatto, la sensazione di pesantezza è stata breve , ho provato a spingere un po' e ho avuto buone indicazioni , la scarpa mi è piaciuta e penso che la prossima volta provero' ad aumentare i chilometri , se tutto va bene ,io, la Befana e le KARHU FLUID ci faremo una mezza ( maratona) ..