lunedì 25 giugno 2012

12° Raid International du Cro-Magnon..la mia prima CRO.

Scrivo a caldo qualcosa, con un discreto e ben sparpagliato dolore e un piede che ho esitato a guardare togliendomi la scarpa .
E' stata la mia prima CRO , dopo anni di rinvii ,per impreparazione, esitazione, caso.
L'ho attesa, visualizzata come un mito e come tale ero pronto a viverla.
Dalla vigilia tutto pronto .il clima giusto, le voci sul caldo ,la pioggia, e la serata scorre in un vero clima da grande vigilia.
Cosi , a posteriori, devo dire che sono abbastanza soddisfatto della MIA Cro, ma non della Cro in generale.
Pur comprendendo le enormi difficolta' che questa gara comporta, ci sono state piu' d'una cosa che non andavano, secondo me.
Primo ,il percorso, ne bastavano anche 90 , stupenda la salita ai forti, la valle delle Meraviglie, La mIniere con i suoi Lilium selvatici e i mille colori, i laghi e la assoluta bellezza del Mercantour, il magico incontro coi camosci a 5 metri, e quello col guardaparco che gentilmente mi invita a usare al lato contrario un bastoncino del quale ho perso il tappo.L'arrivo finalmente al Pas du Diable ( azzeccato il nome...)
Al rifugio del Mercantour accetto sfacciatamente l'offerta di pagarmi una bibita del buon Marco Civardi, che ringrazio ancora e insieme ci gustiamo gli zuccheri di una buonissima coca, e il ruttone assesta-stomaco, e qui la nota sulla stranezza-scarsezza dei ristori, quasi comico quello della Minière , con acqua tanica, al posto di acqua Tonica, cioè acqua calda al gusto tanica e nutella sciolta... misteri della cucina francese..
Assurdamente assolata la salita al colle prima del Camp d'Argent, su una battuta di sole sulla parete , con due alberi a distanza di 500 metri con relaltiva ombra , usata come sosta , da tutti .
Ho iniziato a salire dal lato della roccia ..da morire.. e poi accortomi della leggera brezza che saliva dala valle, mi son spostato sul ciglio .. comunque ..un calvario..
Al Camp d'Argent ho seriamente pensato di mollare , poi vedendo gli amici del Neander , e sara' l'effetto della minestrina magica .. decido di proseguire , recitando una frase che mi sono inventato quando mia moglie mi ha detto perchè non avessi fatto la "breve" anzichè questa follia del CRo.. sarebbe come andare al cinema e vedere solo il Primo tempo.. no volevo vederlo tutto questo film.
Arrivo alle 17.30 , mezzora di stop e alle 18 via.
Il bosco seguente consolida la scelta si va , e poi sono a meta'.. ci mettero' altrettanto per la seconada parte e allora sara' un vero successo, d'altronte c'è piu' discesa..sbagliato!..
Ma non si fa il conto con la fatica, l'imprevisto, e una assurda somma di salite e discese inutili che segneranno in negativo , con un picco di follia assoluta all'avvicinarsi a Cap, con dei rigiri assurdi sopra Monaco, che ci diranno di sicuro che erano forzati , e io non ci credo..
A km circa 70 in seguito ad una delle micidiali discese pietrose, mi si formano colpa il caldo e il sudore delle micidiali bolle sul tallone ,la pianta e due dita o tre del piede destro , che a forza di dai e dai si strappano , facendomi percorrere i restanti con delle fitte ad ogni passo e una orribile sensazione di strappo della pelle nei passi in discesa.. non ci penso ( tanto..) e si va.
La notte scorre come uno strano sogno-incubo ma bello..
Ai ristori si scherza si ride, ci si ripiglia.Si è formata una specie di Cooperativa di Avanzamento, si va avanti in gruppo , superando e gustandoci il giro, insomma ,malgrado le vere difficolta', queste salite e discese assurde, stiamo vivendo la CRO !!! Caxxo !!
Intanto ci si avvicina alla meta.. sembra.
Seguono una serie di salite vissute nella notte , con voci di allungamenti e ritorno a vecchi percorsi, voci che vanno nel buio , e che si materializzano con una salita assurda, fatta con le gambe azzerate e una incredibile senzazione di sonno assoluto, io e Gigi, reduce da lle Marathon des Sables , ci sediamo su un sasso e quasi crolliamo...Ma si va avanti.. sembra.
Si sembra, perche Cap si allontana ,anziche avvicinarsi, mi è venuta voglia di ritirarmi mille volte, ogni volta anzichè vedere che mi avvicinavo, mi si materializzava davanti un'altra salita , difficile e ripida quanto la precedente.
Come quella alle antenne .
Il culmine lo si tocca a pochissimo dalla spiaggia, capisco l'avvicinamento, ma come si fa a far fare mille giri a chi si è fatto 110 km di salite ,discese, fatica, sonno e soprattutto ha negli occhi e nel cuore la fantastica, mestosa bellezza delle cime di Limone, dei Forti, del Mercantour !!! del Pas du Diable , dell'Authion .. perchè mille rigiri tra parcheggi, case, ville, golf , quella pineta marcia, le viuzze con nessuno a cui fregava niente di noi,il retro di Monaco insomma ..in conclusione questa tortura finale ha snaturato e dato un colpo di nero su un raid che senza almeno 20 km sarebbe sontuoso ,poesia assoluta !
Sapete anche voi quali 20 km togliere.
Il video degli ultimi passi sui ciottolati prima della spiaggia li ho visti tutti..ma cakkio ! non pensavo fosse cosi lungo e menoso quel pezzo , e sali e scendi tra le ville con quell'odioso cemento ripido , (anche li..tagliare !) ma me li sono voluti godere, malgrado il dolore al piede e il caldo e la infinita stanchezza.
Finalmente il Bord de Mer ,tanto sognato, il gonfiabile , quei gradini 3 a salire e 3 a scendere , che anche io finalmente ho calpestato, ce l'ho fatta, sento saluti e complimenti , vedo il mare ,la spiaggia , sono le 8 di mattina , chiamo mia moglie e mi scoppia il cuore in lacrime , ce l'ho fatta .
Da Limone Piemonte al mare di Montecarlo, percorrendo a piedi TUTTI ,ma TUTTI i monti, montruccoli,colli,colline,campi,viottoli,orti,parcheggi,parchi,marciapiedi,sottopassi,ì che ci sono , ma tutti! Che pazzia... Che pazzi siamo !