venerdì 18 maggio 2012

Settimana strana.

Ci avviciniamo alla fine della settimana.
Per me che lavoro anche di sabato( spesso ma non sempre) la cosa è puramente indicativa ,visto che non posso parlare di week-end come solitamente si fa.
E' stata una settimana strana, partita malamente.
Diro' solo che domenica si era in giro con amici, discutevamo di problemi  legati al lavoro, e decidemmo di saltare direttamente a sparare cazzate. Purtroppo ci ha raggiunti la notizia che un caro amico è improvvisamente deceduto, colpito da infarto a 49 anni, nel suo ristorante tra i suoi famuiliari e i suoi clienti.
Il gelo e le lacrime hanno preso il sopravvento , tagliando come una mannaia la nostra voglia di sorridere.
Ritorno mesto a casa, peggio per il mio amico che era anche suo vicino di casa oltre che amico d'infanzia , fino a tarda sera avra' respirato aria di morte e disperazione.
Ne è seguito il giorno successivo il tristissimo funerale, popolato da tantissime persone, tanti amici,praticamente tutto il paese.
Ciao Roberto.
Lascio ad ognuno le proprie considerazioni.
Per me non è solo difficile, brutale,triste pensare ad un padre che abbandona tutto a 49 anni , è anche profondamente ingiusto,immorale,innaturale.
Anche nella nostra famiglia è succeso lo stesso .
Mio padre ci ha lasciati alla stessa eta', nello stesso improvviso, brutale,ingiusto,innaturale modo  ,per lo stesso motivo.
E oltre a lasciare nello sconforto una famiglia fatta di una giovane moglie,quattro figli, ha lasciato un grande vuoto che ognuno di noi ha cercato di chiudere a suo modo.
Certo è che ognuno di noi ne è uscito cambiato, colpito, ferito, diverso.
La famiglia ha mutato il suo aspetto, prima o dopo ognuno si è allontanato e ha fatto la sua strada, accellerata da quell'evento.
Ora anche io ho una famiglia , una eccezionale moglie, una stupenda figlia, tanta voglia di vedere che succedera' in futuro, di vedere i risultati ed il successo di mia figlia, il realizzarsi dei nostri sogni.
Il tutto sempre condito da una strana sensazione di vuoto dentro, come un buco, un groppo .. o come dice il protagonista di un bellissimo film , una strana sensazione come di un uovo sodo ,li nella gola, che non va ne su ne giu'.. ma al quale ormai ho fatto l'abitudine.

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